Siamo soli?

Oggi, durante l'ora di religione, in cui di religione facciamo ben poco, è stato sollevato l'argomento: Siamo soli nell'universo? Esiste qualcos'altro? E anche un fatto piuttosto interessante, sono venuti degli alieni sulla terra? Ad esempio per costruire le piramidi? Ci sono mai stati scambi? Voi cosa ne pensate? Siamo veramente soli? E cosa pensate che succederà fra un prossimo futuro?

E' come chiedere di prevedere le cose, anche se alla lontana. Non possiamo, quello che succederà lo verdremo in futuro, non certo adesso. Se potessimo anche solo immaginare la metà di quello che potrebbe succedere aviteremmo molti problemi, ma come fare? Come facciamo anche solo a sapere cosa faremo fra cinque minuti? Siamo soli anche adesso? Ci sono spiriti nella nostra stanza? La domanda è uguale, ma su cose diverse. Le piramidi si sono costruite da sole? Oppure c'è stato qualcosa, qualcuno che le ha progettate e poi costruite? Bella domanda. Non lo sappiamo. Ci basiamo su fatti, su delle cose che non sappiamo neanche se vere o false. Perciò no, sono sicura che non possiamo sapere se ci sono li alieni o se siamo soli nell'universo. Perché se non sappiamo se siamo soli sulla terra, nella nostra stanza, come facciamo a sapere se siamo soli nell'universo? In uno spazio illimitato e sconosciuto? e' illimitato? Oppure ha una fine? Queste domande portano ad altre domande, e l'ho imparato dal mio prof di religione, perché per rispondere ad una domanda, devi prima rispondere ad altre cento altrettanto difficili e impegnative.

Allora, dico la mia... è possibile che ci siano forme di vita in altri paesi o, ancora più probabile, che ci siano state e che ora siano definitivamente estinte ( prima di diventare un pianeta desertico anche Marte, ripeto forse, potrebbe essere stato abitato ).
In quanto alla domanda " Gli alieni sono mai scesi sulla Terra? " la mia risposta è no.
Per risolvere dilemmi come l'invenzione delle Piramidi, di Stonehenge o dei cerchi nel grano credo che non ci sia bisogno di miticizzare esageratamente questi avvenimenti.
Per il primo non vedo il perchè non possa esserci stato un genio particolare che abbia saputo organizzare la lavorazione e il trasporto dei blocchi: inoltre, molte tavole e scritture della civiltà egizia ci sono ancora oscure, forse, in un prossimo futuro riusciremo a saperne qualcosa di più ( la scienza è in continua avanzata e ricordo che, fin quando Heinrich Schliemann non portò alla luce i resti di Troia e Micene si credeva che le due città fossero esclusivamente parte dell'opera omerica ).
Per Stonehenge la faccenda è più difficile ma è possibile che, in un momento di crisi " esistenziale ", chiamiamola così, dell'essere umano, i sacerdoti dell'epoca abbiano ordinato la costruzione dei megaliti per ingraziarsi le divinità. Inoltre quella regione era ricca di rocce, quindi si trattava "soltanto" di posizionarle in un preciso modo e il fatto che fossero state inventate particolari macchine per farlo non dovrebbe stupire, dato il progresso della mente umana in quegli anni ( sviluppo di un pensiero e di una mente, della società villaggio, del nucleo familiare ecc... ).
Infine i cerchi di grano sono solo ed esclusivamente una burla idiota creata da persone altrettanto idote, che pur di far soldi farebbero qualunque cosa. Mi rattristo per il fatto che ci sia qualcuno capace di credere a queste minchiate...
Ok ho fatto il poema e ora il sempai mi dà qualche punto bonus, vero????

Certo e a me cosa darebbe Jacopo? Una bastonata? Comunque, se quello che dici è vero, e non dico che lo sia, come mai l'uomo continua a farsi domande sulle stesse cose? Perché non passa avanti? Semplice, non è sicuro. Qaunte probabilità ci sono che quello che dici è vero? Tante, certo, ma anche quelle che sono false sono tante. Il dubbio esiste per facilitare la certezza e l'arrivo della meta, perché senza dubbi la meta sarebbe soltanto un punto che devi passare, senza degnarlo di uno sguardo, invece, se ci sono dubbi l'arrivo è più soddisfacente. Ma ciò non toglie che i dubbi sono anche dei fatti incostatabili, perché non sai se è vero o falso. quindi vi chiedo: che cosa si può dire con esattezza, senza ombra di dubbio, che è vero

Sono più o meno d'accordo con kiki, è impossibile prevedere cosa ci succederà ed è giustissimo rispondere alle domande con altre domande per capire (per questo mi hai chiamato l'uomo del perchè). Comunque non è come prevedere le cose, solo il fatto che esistano fatti inspiegabili, di una profonda cultura nei tempi antichi, di cui tutt'ora non capiamo l'origine, naturalmente non denigro la prodigiosa razza umana (che qui detestiamo), ma siamo stati veramente così intelligenti quando non avevamo niente... e ora che abbiamo "tutto" non riuscimo a capire che di questo passo il mondo finirà? Non capisco e vorrei farlo.
Rispondendo alla mia domanda, secondo me non siamo soli in questo universo, non ci sono prove, non c'è niente, ma voglio crederci, voglio credere che io con due occhi, un naso e una bocca non sono solo, che esistono altri esseri con la loro storia, con la loro cultura. Sembra molto improbabile, ma l'universo è infinito, relativo, quindi con tutte le possibilità possibili. E...sulla terra non lo so se c'è stato qualcuno, penso che aspettando, col progresso...riusciremo a risolvere quei misteri che tanto ci spingono a pensare...forse capiremo.

ci tengo a precisare che le mie sono solo supposizione e le ripetizioni della parola " forse " non si contano sulle dita di una mano ^^'...
certamente non è manna e credo di essere d'accordo anke io cn kika: la scienza fa passi da gigante e come 50 anni prima si moriva x una polmonite, fra 50 capiremo che esiste un mondo parallelo al nostro su di un altro pianeta. Chi può dirlo? Speriamo soltanto di campare abbastanza per riuscire a scoprirlo.

wow non sono mai stata tanto contenta di dire quello che penso, ma vabbè. Il fatto stesso che speriamo, ci convince che non tutto è sicuro, ma in fondo perché non sperare? Non succede nulla, ed è un modo per andare avanti, perché se speri, avrai sempre qualcosa da dire, e con le parole il progresso di cotruisce da solo, passo dopo passo. (ma come sono brava! ^^)

il progresso si costruisce però se uno vuole farlo, non è obbligatorio, potrebbe nascere una generazione così sfaticata (purtroppo già ora è così) che non si interessa del problema

allora dico la mia...
Secondo me l'universo è o è stato o sarà abitato..
questo per una semplice questione....
Consideriamo che la spazio sia infinito, di conseguenza ci sono infinite possibilità che si riformino le condizioni ideali per lo sviluppo della vita( tipo abbondanza di carbonio abb di zolfo ecc ecc)
SE considerimao che lo spazio sia finito ma vastissimo ci sono sempre altissime possibilità di trovare la vita su un'altro pianeta/galassia..)
Inoltre se ci dovessero essere altri esseri viventi all'infuori di noi rimane un problema di tempo...ovvero le popolazioni viventi a mio parere durano troppo poco rispetto alle altre...
Esempio: se noi moriremo tutti alla fine del 2200 e una poplazione verrà a vedere se c'è vita sulla terra nel 2201 non avremo contatti con essa...
Stesso discorso per gli impulsi che hanno lanciato ello spazio...

Io proprio due giorni fà ho partecipato ad un minicorso di Geologia di un giorno, dopo aver parlato di questa, ci siamo spostati sull'Astronomia e, devo dire che hanno spiegato piuttosto bene il fattore vita nell'universo:
Ogni volta che muore una stella, questa diventa una supernova, dopo vari processi , nasce un ProtoSole, che si evolverà poi in Sole. Insieme al ProtoSole nascono dei pianeti di cui non ricordo il nome. Una volta finiti tutti i processi, nasce un Sistema solare, secondo quello che hanno detto in questo corso, è molto improbabile che su miliardi e miliardi di sistemi solari, almeno un pianeta non abbia vita su esso.

Domenica sera guardavo "Che tempo che fa" e c'era Piero Angela che diceva che nell'Universo vi erano circa 200 miliardi di stelle, figuriamoci quante galassie. E' per questo che penso che non siamo soli nel mondo.
E' bello pensare anche che mentre guardi una stella, un essere su un altro pianeta sta facendo la solita cosa, e si pone le nostre solite domande.
Secondo me poi, l'uomo non è stato capace di creare tutto ciò che ha fatto da sè solo, è una razza intelligente certo, ma trovo alquanto improbabil che(come dice Jacopo) quando non aveva nulla ha creato basi e supposizioni sul quale fondare tutto ciò che ora abbiamo. Se davvero ogni cosa è stata creata dall'uomo, perchè non siamo già arrivati a poter effettuare cose possibili solo nei film tramite effetti speciali?!? Ripeto, se dal nulla hanno creato ogni cosa, a quest'ora dovrebbe aver fatto l'impossibile.
Questi sono solo i miei pensieri, non mi aspetto che qualcuno li condivida.
Bye Bye

In un certo senso abbiamo tutti ragione, perché le possibiltà sono tante, solo che possono essere tutte possibili e al tempo stesso non esserlo. E' un po' come n problema con molte soluzioni. Non sai quale scegliere, ma sai che tutte potrebbero essere giuste, ma non ne sei sicuro. secondo me dovremmo cercare di capirle tutte, farci domande su tutte queste possbilità e chiederci cosa fare quando troveremo le soluzioni; perché possnoessercene tante, frse troppe. Ma io sono ottimista e credo chece ne siano solo due o tre per ogn domanda... (^^)

solo due o tre Kiki? Io non penso, per me, essendo tutto relativo c'è e non c'è soluzione. Ma riguardo alla vita penso che la risposta sia una sola. Se è stato veramente Dio a crearci e lui è unico, penso che peccheremo di egoismo ritenendoci le sue uniche creature preferite no?

ma essendo l'uomo un peccatore (secondo la visone cristiana) saremo in grado di farlo black....

Verissimo, e poi se anche non ci fossero solo due o tre soluzioni, non è detto che poi alla fine siano tutte giuste, solo che io, esseno ottimista, la vedo così. Voi potete vederla anche con o senza soluzione, ma ognuno ha il suo punto di vista e nessuno può farci nulla. Per quanto riguarda il peccare, lo siamo già facendo prendendo in considerazione il fatto di essere o non essere soli nell'Universo. Siamo egoisti nel credere di essere la sola razza esistente nell'Universo, ma lo siamo anche credendo di non esserlo, attribuendoci doti che non abbiamo oppure pensando di essere i soli intelligenti. La razza umana è e sarà egoista, non c'è nulla da fare.