Poesie

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lucy93nyu
view post Posted on 31/3/2009, 15:59




Mettete in questo topic tutte le poesie che più vi sono piaciute. Che parlino di amore, di amicizia o del dolore..

Oggi noi a scuola abbiamo affrontato la poesia di Saffo, unica poetessa Greca.
Saffo era una donna nobile, ed aveva ricevuto un'educazione molto alta. Fondò la Tìaso;una comunità socio-culturale che formava le donne alla musica,letteratura e al canto. Lo scopo era quindi di creare le mogli perfette.

Tale scuola era però essendo frequentata esclusivamente da donne,e la stessa poetessa Saffo avendo come oggetto dei desideri in molte sue poesie, fu additata come lesbica e la sua scuola denigrata.

A mio parere la sua poesia più bella è la seguente:



Pari agli dei mi sembra
quell'uomo:innanzi a te
siede e tanto vicino sente la tua voce
dolce,

il desiderato riso. Oh, a me
il cuore si sbatte forte e si spaura.
Ti scorgo, un attimo, e non
ho più voce;

la lingua è rotta; un brivido
di fuoco è nelle carni,
sottile, agli occhi il buio; rombano
gli orecchi.

Cola sudore, un tremito
mi prende. Più verde d'un erba
sono, e da morte così poco lungi
io sembro..
 
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nike94
view post Posted on 31/3/2009, 16:27




Lucy mi hai preceduto sulla scelta della poesia. Anche a me piace un sacco Saffo ma, visto che è già stata citata, mi farò aiutare dal mio caro e vecchio amico Leopardi ^^.


L'infinito
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare.

Tutte le volte che leggo questa poesia penso al luogo a me più caro, dove, purtoppo, non posso tornare molto spesso e il mio cuore si riempie di nostalgia e di amore per quel posto che non dimenticherò mai...

 
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Kiki994
view post Posted on 31/3/2009, 16:43




Spero di non sembrare una idiota, questa l'ho scritta io:

l’anima è lacerata,
da dolore crudele
che nell’intimo la uccide
rendendola schiava

l’anima sta soffrendo,
ma sola non soffrirà
e sofferente,
diventa crudele

l’anima che prova
solo dolore e paura è
un’anima assassina
assassina per smettere di soffrire

l’anima sofferente del dolore
impiega le forze
cercando di non soffrire

il dolore la piega
la paura la priva di tenacia
l’assassinio di coscienza

l’anima non può far altro
che morire sola
solo per smettere di soffrire
con un solo bacio per morire

Se a qualcuno piace, mi fa piacere.
 
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nike94
view post Posted on 31/3/2009, 17:19




Kika te 6 sprecata a fare la psicologa... =_=
 
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black alchemist
view post Posted on 31/3/2009, 17:29




che centra? direi più che altro che scrivi molto bene, complimenti
 
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nike94
view post Posted on 31/3/2009, 18:08




allora spiego... lei vuole fare la psicologa però dato che scrive così bene è sprecata in quel mestiere. vuoi vuolez compì? u.u
 
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Kiki994
view post Posted on 31/3/2009, 18:24




Grazie Jaco, Nike perché già che ci sei non dici anche il mio gruppo sanguigno? Tanto per dire altro sai...E comunque la pscologia mi attrae, non posso farci nulla...
 
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black alchemist
view post Posted on 31/3/2009, 19:14




SPOILER (click to view)
personalmente non ti ho ancora testata su questa tua voglia, anche se per il poco che abbiamo parlato devi ancora imparare l'approccio... se ricordi. Comunque basta OT, poesate.


Sonetto di Dante fatto in classe, quella che mi è piaciuta di più

Tanto gentil e tanto onesta pare
la donna mia quand'ella altrui saluta,
ch'ogne lingua deven tremando muta,
e li occhi no l'ardiscon di guardare.

Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente d'umilta' vestuta;
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.

Mostrasi si' piacente a chi la mira,
che da' per li occhi una dolcezza al core,
che 'ntender non la puo' chi no la prova;

e par che de la sua labbia si mova
uno spirito soave pien d'amore,
che va dicendo a l'anima: Sospira.

(Dante Alighieri da Vita Nova)
 
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lucy93nyu
view post Posted on 1/4/2009, 18:42




Viviamo, ed amiamo,
e i mugugnai dei vecchi moralisti
tutti insieme non stimiamoli un soldo.
I giorni tramontano e poi tornano;
ma noi quando cade la breve luce della vita,
dobbiamo dormire una sola interminabile notte.
Donami mille baci, poi altri cento,
poi altri mille, poi ancora altri cento,
poi di seguito mille, poi di nuovo altri cento.
Quando poi ne avremo dati migliaia,
confonderemo le somme, per non sapere,
e perchè nessun malvagio ci invidi,
sapendo che esiste un dono così grande di baci.

( Catullo )
 
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lucy93nyu
view post Posted on 14/5/2009, 20:07




Se leggi questi versi,
dimentica la mano che li scrisse:
t'amo a tal punto
che non vorrei restar
nei tuoi dolci pensieri,
se il pensare a me
ti facesse soffrire.
(William Shakespeare )


Ormai sei mia. Riposa coi tuo sonno nel mio sonno.
Amore, dolore, affanni, ora devono dormire.
Gira la notte sulle sue ruote invisibili
presso me sei pura come l'ambra addormentata.

Nessuna più, amore, dormirà con i miei sogni.
Andrai, andremo insieme per le acque del tempo.
Nessuna viaggerà per l'ombra con me,
solo tu, sempre viva, sempre sole, sempre luna.

Ormai le tue mani aprirono i pugni delicati
e lasciarono cadere dolci segni senza rotta,
i tuoi occhi si chiusero come due ali grige,

mentr'io seguo l'acqua che porti e che mi porta:
la notte, il mondo, il vento dipanano il loro destino,
e senza te ormai non sono che il tuo sogno solo.

(Pablo Neruda)


Questo amore
Cosi violento
Cosi fragile
Cosi tenero
Cosi disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore cosi vero
Questo amore cosi bello
Cosi felice
Cosi gaio
E cosi beffardo
Tremante di paura come un bambino al buio
E cosi sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che impauriva gli altri
Che li faceva parlare
Che li faceva impallidire
Questo amore spiato
Perché noi lo spiavamo
Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Questo amore tutto intero
Ancora cosi vivo
E tutto soleggiato
E tuo
E mio
E stato quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
E che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda e viva come l'estate
Noi possiamo tutti e due
Andare e ritornare
Noi possiamo dimenticare
E quindi riaddormentarci
Risvegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognare la morte
Svegliarci sorridere e ridere
E ringiovanire
Il nostro amore è là
Testardo come un asino
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Sciocco come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
E ci parla senza dir nulla
E io tremante l'ascolto
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti coloro che si amano
E che si sono amati
Sì io gli grido
Per te per me e per tutti gli altri
Che non conosco
Fermati là
Là dove sei
Là dove sei stato altre volte
Fermati
Non muoverti
Non andartene
Noi che siamo amati
Noi ti abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci diventare gelidi
Anche se molto lontano sempre
E non importa dove
Dacci un segno di vita
Molto più tardi ai margini di un bosco
Nella foresta della memoria
Alzati subito
Tendici la mano
E salvaci.

(Jacques Prevert)
 
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Rexxar
view post Posted on 14/5/2009, 20:23




L'infinito


Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
de l'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare.
G.Leopardi

Come non metterla?
 
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black alchemist
view post Posted on 15/5/2009, 14:22




Mentre camminavo fra i fuochi dell' Inferno, deliziato da quei godimenti del genio che agli Angeli appaiono come tormento e insania, raccolsi alcuni dei loro Proverbi; pensando che così come i detti che s'usano in una nazione ne designano il carattere, allo stesso modo i Proverbi dell' Inferno renderanno palese la natura della sapienza Infernale meglio di una qualsiasi descrizione di edifici o abbigliamenti.

Quando me ne tornai a casa, sull'abisso dei cinque sensi, dove uno scosceso pendio minaccia il mondo presente, vidi un Diavolo possente ravvolto in nuvole nere che si librava sui fianchi della roccia: con fuochi corrosivi scriveva la frase seguente, che ora le menti degli uomini percepiscono, e sulla terra la leggono:

Che ne sapete se un qualunque uccello che taglia le strade dell'aria non è un immenso mondo di delizia chiuso dai vostri cinque sensi?

SPOILER (click to view)
As I was walking among the fires of hell, delighted with the enjoyments of Genius; which to Angels look like torment and insanity. I collected some of their Proverbs: thinking that as the sayings used in a nation, mark its character, so the Proverbs of Hell, shew the nature of Infernal wisdom better than any description of buildings or garments.

When I came home; on the abyss of the five senses, where a flat sided steep frowns over the present world. I saw a mighty Devil folded in black clouds, hovering on the sides of the rock, with corroding fires he wrote the following sentence now percieved by the minds of men, & read by them on earth.

How do you know but ev'ry Bird that cuts the airy way, Is an immense world of delight, clos'd by your senses five?


William Blake
 
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view post Posted on 15/5/2009, 17:15
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Ex Bakudan92 (n.b.)

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La città della Torre stanca °-°

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E vai con il poeta sconosciuto di turno! Poeta che si fa al terzo anno, unico (genio) sovversivo in confronto alla linea stilnovistica del '300

"S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo;
s'i fosse vento, lo tempestarei;
s'i fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i fosse Dio, mandereil' en profondo;
s'i fosse papa, allor serei giocondo,
ché tutti cristiani imbrigarei;
s'i fosse 'mperator, ben lo farei;
a tutti tagliarei lo capo a tondo.
S'i fosse morte, andarei a mi' padre;
s'i fosse vita, non starei con lui;
similemente faria da mi' madre.
Si fosse Cecco com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le zoppe e vecchie lasserei altrui."



- Cecco Angiolieri -

 
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lucy93nyu
view post Posted on 25/5/2009, 13:35




Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quelo
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.

Nazim Hikmet
 
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13 replies since 31/3/2009, 15:59   74 views
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